La piazza:
Lo spazio in cui ci troviamo è Piazza Peretti che prende il nome da Felice Peretti, Papa Sisto V nato a Grottammare il 13 dicembre del 1521. E’ un luogo chiuso, riparato, reso accogliente dalle dimensioni e dai prospetti dei suoi edifici, ma anche punto di avvistamento strategico e importante snodo urbanistico. Qui si affacciano gli edifici simbolo della vita del paese: l’antico Municipio, il Teatro con le sue logge e la chiesa di San Giovanni Battista della fine del 1700.
L’antico municipio:
Le dimensioni particolarmente ridotte dell’edificio che era adibito a Comune sono legate all’ordinamento introdotto da Fermo e mantenuto fino al XVIII secolo che prevedeva due deputati per le Assemblee Generali dello Stato e un parlamento locale composto dai membri delle principali famiglie.
La Torre Civica:
La Torre Civica è divisa con fascia verticale dal resto della costruzione. Nel corpo della Torre chiuso alla sommità da un campanile a vela sono stati posizionati una nicchia con la statua della Madonna con Bambino e l’orologio circolare in pietra donato nel 1857 da Pio IX. L’orologio è un esemplare unico realizzato nel 1844 (precisamente il n° 12 del 1844) dal maestro orologiaio Pietro Mei di Montecarotto (noto per la genialità tecnica e innovazione nella costruzione di orologi da torre).
Il teatro dell’Arancio e la vista dalle logge:
Realizzato alla fine del 1700 dall’Architetto Pietro Maggi, il Teatro dell’Arancio era costituito da tre ordini di palchi decorati con intagli lignei e dipinti in bianco e oro; è stato attivo fino al 1908 quando fu chiuso per motivi di sicurezza. La struttura venne interamente smantellata nel 1918 utilizzandone il legno per costruire bare a causa delle tante vittime provocate dall’epidemia di febbre spagnola che si diffuse in modo estremamente rapido. Negli ultimi anni lo spazio è stato recuperato e ora tra le altre cose ospita la collezione dell’artista grottammarese Gianni Ottaviani. Nelle sale sottostanti è stato allestito nel 2013 il Museo dedicato a un altro importante pittore grottammarese, Giacomo Pomili detto il Tarpato.
La vista che si apre dalle logge è ampia e profonda, si perde nell’orizzonte ma permette anche l’osservazione della Marina, quella parte del paese che si è sviluppata dal XVIII secolo. Sulla sinistra si scorge l’imponente figura del Torrione della Battaglia che ospita oggi il Museo dedicato a Pericle Fazzini importante rappresentante della scultura italiana del novecento e autore della maestosa Resurrezione della sala delle udienze in Vaticano.
La Chiesa di San Giovanni Battista e il Museo Sistino:
La chiesa di San Giovanni Battista si presenta nelle forme di un sobrio neoclassicismo con la facciata interamente in laterizio, semplice ed equilibrata. L’interno ad aula unica coperto con volta a botte realizzata ad incannucciato è illuminato da 5 finestre. Attualmente ospita il Museo Sistino in cui sono esposti il Calice di Papa Sisto V e la Medaglia con l’effigie di Camilla Peretti, sorella del Pontefice, oltre ad opere di illustri pittori come Ubaldo e Filippo Ricci, Vittore Crivelli, Vincenzo Pagani e Giuseppe Pauri, che ha dipinto l’intera volta della chiesa intorno al 1915.
Chiesa di San Giovanni Battista
Museo Il Tarpato:
Giacomo Pomili (detto Il Tarpato)
Museo Il Tarpato
Spazio museale Gianni Ottaviani:
Spazio museale Gianni Ottaviani
Museo Fazzini:
Museo Fazzini
Pagina aggiornata il 18/11/2024