Pagina aggiornata il 07/05/2025
Dal 2022 una campagna di sensibilizzazione contro la violenza di genere
“Lo Sai Che” è una campagna di comunicazione lanciata dall’Amministrazione Comunale nel gennaio 2022, con l’obiettivo di sensibilizzare e informare la cittadinanza sui temi cruciali della violenza di genere e della disparità tra i sessi. Una campagna che non solo informa, ma cerca di stimolare il cambiamento, affrontando questioni legate alla sanità, alla giustizia e agli aspetti sociali di questo delicato tema.
Fin dall’inizio, l’iniziativa ha voluto coinvolgere i più giovani, utilizzando una grafica accattivante e vicina al loro linguaggio. Questo approccio ha trovato un ulteriore rafforzamento nel 2023, grazie alla partnership con l’Istituto Fazzini-Mercantini. Insieme, abbiamo creato un progetto che ha visto gli studenti come protagonisti, autori e autrici delle domande alle quali rispondere con l’aiuto di esperte e professioniste, al fine di stimolare una riflessione profonda e consapevole sui temi trattati.
Nel 2025, la campagna “Lo Sai Che” si rinnova, portando la sua comunicazione a un nuovo livello. In collaborazione con gli sportelli CAV e CUAV della Cooperativa On The Road e l’Associazione Radio Incredibile, l’Amministrazione ha scelto di affiancare ai tradizionali manifesti cartacei la produzione di un podcast dal titolo “Lo Sai Che – Il Podcast”. Questo nuovo strumento permette di raggiungere un pubblico ancora più ampio, favorendo la diffusione di informazioni in un formato accessibile e dinamico.
Ogni anno, attraverso manifesti, eventi e ora con il podcast, “Lo Sai Che” esplora storie reali, fornisce informazioni legali, sanitarie e sociali e offre risposte a domande cruciali sulla violenza di genere. I manifesti, distribuiti nei principali spazi pubblici, sono parte di un progetto che mira a sensibilizzare tutta la comunità, mentre il podcast offre un’occasione di approfondimento, con interventi di esperti, testimonianze e riflessioni che stimolano il cambiamento sociale.
La violenza di genere e la disparità tra i sessi sono questioni che riguardano tutti. La campagna “Lo Sai Che” è un’opportunità per fare la differenza, partendo dalla conoscenza e dalla consapevolezza. Segui il nostro percorso, ascolta il nostro podcast, leggi i manifesti e unisciti al nostro impegno contro la violenza e le discriminazioni di genere.
A partire dal 2025, grazie a una raccolta di domande provenienti dagli studenti dell’Istituto Fazzini-Mercantini di Grottammare, il progetto si è trasformato in un podcast, per dialogare con i giovani in modo più diretto ed efficace.
Questa serie di podcast propone conversazioni con esperti e professionisti sul tema della violenza di genere. Gli episodi affrontano vari aspetti del fenomeno: dalla storia dei diritti delle donne alle cause della violenza maschile, dalle sue diverse forme ai segnali d’allarme nelle relazioni e in ambito familiare. Si parla anche del ruolo delle istituzioni e dei centri antiviolenza nella prevenzione e nel contrasto alla violenza, e di come anche gli uomini possano contribuire attivamente a un cambiamento culturale. L’obiettivo principale è informare e sensibilizzare, rispondendo anche alle domande poste direttamente dagli studenti.
Lo sai che – il podcast è una produzione di Radio Incredibile APS su progetto del Comune di Grottammare in collaborazione con la cooperativa sociale On the Road.
-Produzione esecutiva di Radio Incredibile.
-Cura Editoriale, Comune di Grottammare, Assessorato alle Pari Opportunità e Cooperativa Sociale On the Road.
-Supervisione del suono, scelta musicale, postproduzione e montaggio del podcast: Sergio Consorti e Sonia Loffreda di Radio Incredibile.
-Fonico di Studio: Sergio Consorti e Elena Di Luigi di Radio Incredibile.
-Conduttori: Sonia Loffreda e Francesco Tranquilli di Radio Incredibile.
La prima puntata del podcast “Lo sai che” dà il benvenuto a Monica Pomili, assessore all’inclusione sociale, e Martina Sciarroni, consigliera delegata alle pari opportunità e politiche giovanili del Comune di Grottammare che raccontano la genesi del progetto.
Successivamente, si unisce alla conversazione Laura Gaspari, coordinatrice del centro antiviolenza della cooperativa sociale On the Road che affronta la complessa questione del raggiungimento della parità di diritti tra uomini e donne, ripercorrendo la storia delle conquiste e analizzando i passi necessari (educazione, politiche e cambiamento culturale) per superare la violenza di genere e i divari ancora esistenti, ponendo l’accento anche sul ruolo degli uomini in questo processo.
– Lo sai che… il numero Anti Violenza 1522 è attivo 24 ore su 24 tutti i giorni dell’anno con un’accoglienza è disponibile nelle lingue italiano, inglese, francese, spagnolo, arabo, farsi, albanese, russo ucraino, portoghese, polacco;
– Lo sai che… l’App del 1522, è disponibile sui dispositivi IOS ed Android e consente anche di chattare con le operatrici;
– Lo sai che… se hai bisogno di aiuto puoi rivolgerti: al Centro Antiviolenza (CAV), al Pronto Soccorso, alle forze dell’ordine, al TUO legale di fiducia, alle assistenti sociali, al Consultorio di zona;
– Lo sai che… l’App YouPol della Polizia di Stato è stata estesa anche agli episodi di violenza domestica. La segnalazione può essere effettuata anche in forma anonima;
– Lo sai che… le forme di tutela preventiva applicabili agli indiziati dei reati di atti persecutori e di maltrattamenti contro familiari e conviventi, sono: Ammonimento del questore, misure di prevenzione personali (sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, se necessario unitamente ad obbligo di soggiorno, in un determinato comune, divieto di soggiorno in uno o più comuni o in una o più regioni), misure patrimoniali;
– Lo sai che… le misure cautelari specifiche, applicabili nel corso del procedimento penale sono: allontanamento dalla casa familiare, e il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa (art. 282-ter c.p.p.);
– Lo sai che… come vittima di violenza, nel corso del procedimento penale, hai diritto di: essere informata dalle autorità sul ruolo e le facoltà in fase di accertamento penale (informazioni sulle strutture sanitarie, case famiglia, centri antiviolenza, case rifugio e sui servizi di assistenza alle vittime di reato), essere ascoltata in giudizio in forma protetta, essere informata sulla richiesta di archiviazione con possibilità di opposizione entro trenta giorni, ammissione al patrocinio gratuito;
– Lo sai che… esiste il reddito di libertà, destinato alle donne vittime di violenza, prese in carico dai CAV riconosciuti al fine di contribuire a sostenerne l’autonomia; le donne inserite in un percorso di uscita dalla violenza, certificato dai servizi sociali o dai CAV possono ottenere il 100 dell’assegno unico per i figli e poter godere dei congedi parentali nel caso di affido esclusivo; le donne vittime di violenza di genere, con un provvedimento dell’autorità giudiziaria, possono richiedere l’assegno di inclusione;
– Lo sai che… i reati riconducibili alla violenza di genere puniti dalla legge sono: violenza sessuale (art. 609-bis c.p.), diffusione illecita dI immagini o video sessualmente espliciti (art. 612-ter c.p.), lesioni personali (art. 582 c.p.), maltrattamenti contro familiari e conviventi (art. 572 c.p.), deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti (art. 583-quinquies c.p.), percosse (art. 581 c.p.), pratiche di mutilazione degli organi genitali femminili (art. 583-bis c.p.), atti persecutori (c.d. stalking – art. 612-bis c.p.), costrizione o induzione al matrimonio (art. 558-bis c.p. ), omicidio (art. 575 c.p.) aggravato (art. 576 c.p.).
– Lo sai che… sul territorio provinciale sono presenti i consultori familiari: ASCOLI PICENO 0736358028 Viale Marcello Federici, palazzina Ex Gil dal Lunedì al Venerdì dalle 12.00 alle 14.00 ; S. BENEDETTO DEL TRONTO 07357937425 Ospedale Civile, palazzina corpo “E” dal Lunedì al Venerdì dalle 12.00 alle 14.00;
– Lo sai che… presso i consultori familiari puoi ricevere: assistenza ostetrica alla gravidanza a basso rischio; visita ginecologica – ostetrica; screening tumore collo utero; consulenza contraccettiva, interruzione volontaria di gravidanza; sostegno genitorialità; corso accompagnamento alla nascita;
– Lo sai che… il contrasto alla violenza di genere deve partire dal cambiamento della cultura millenaria che ha relegato la donna a un ruolo subalterno all’uomo, ponendo le condizioni educative, sociali ed economiche che garantiscono la sua liberazione dalle costrizioni e restrizioni tradizionali;
– Lo sai che… esiste un numero telefonico antiviolenza e stalking? 1522;
– Lo sai che… per garantire il rispetto delle misure cautelari durante il procedimento per i reati legati alla violenza di genere è possibile richiedere l’applicazione del braccialetto elettronico;
– Lo sai che… se sei vittima di violenza esiste un gesto in codice per chiedere aiuto? (riportato in grafica il pollice stretto dal resto delle dita dentro il palmo della mano);
– Lo sai che… esistono dei centri antiviolenza su tutto il territorio provinciale: ASCOLI PICENO – Consultorio familiare, Viale Marcello Federici, 0736358914, Lunedì e Mercoledì 16.00 – 19.00 ; Casa Albergo Ferrucci, via S. Serafino da Montegranaro, 20, 07362442502 Giovedì 09.30-12.30;
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Consultorio familiare, Ospedale civile palazzina “F” 073585709 Giovedì 14.30 – 18.30; Mercoledì e Venerdì 9.30 – 12.30;
SPINETOLI – Spazio Tangram, Viale I Maggio n.147, 0735654252 Giovedì 15.00-17.00;
COMUNANZA su appuntamento. Numero Verde 800021314.
– Lo sai che… se sei vittima di violenza puoi rivolgerti anche ai Servizi sociali del tuo Comune;
– Lo sai che… se sei vittima di violenza puoi rivolgerti anche al Consultorio dove troverai professionisti pronti ad accoglierti e ascoltarti;
– Lo sai che… durante il procedimento penale si può vietare l’avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa ed imporre l’allontanamento dalla casa familiare e, se necessario, l’obbligo di pagamento di un assegno a favore dei conviventi rimasti privi di mezzi adeguati;
– Lo sai che… per le vittime di atti persecutori (c.d. stalking), maltrattamenti contro familiari e conviventi, violenza sessuale, atti sessuali con minorenne, violenza sessuale di gruppo, pratiche di mutilazione degli organi genitali femminili è previsto il patrocinio gratuito a prescindere dai limiti reddituali;
– Lo sai che… se si denuncia un reato riconducibile alla violenza di genere, la Polizia giudiziaria deve comunicare immediatamente l’accaduto al Pubblico Ministero, quest’ultimo deve sentire la vittima e chi ha presentato la denuncia entro tre giorni.
– Lo sai che… per le vittime di violenza particolarmente vulnerabili è prevista l’audizione in giudizio in forma protetta;
– Lo sai che… se sei una donna vittima di violenza puoi rivolgerti gratuitamente ai centri antiviolenza dove riceverai supporto psicologico e legale;
– Lo sai che… se hai fondato motivo di credere che le tue immagini intime possano essere diffuse senza il tuo consenso puoi rivolgerti al Garante della Privacy;
– Lo sai che… la diffusione di immagini o video sessualmente espliciti senza il consenso delle persone rappresentate è reato;
– Lo sai che… le professioniste che offrono sostegno per uscire dalla violenza hanno l’obbligo di riservatezza e anonimato garantendo piena autodeterminazione.
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