L’antico borgo di Grottammare sorge sulle rive del mare Adriatico a nord della foce del fiume Tesino. Attraversata dal 43°parallelo dell’emisfero boreale, Grottammare ha origini antichissime, fin dal Paleolitico con successivi insediamenti dei Piceni e dei Romani; possesso nel Medioevo dell’Abbazia di Farfa, tra il XIII e il XVI secolo fu a lungo contesa tra Fermo e Ascoli con l’attuale impianto di mura fortificate risalente proprio al XVI secolo, caratterizzato da violente lotte con le comunità vicine e da attacchi dei pirati. Qui nasce il 13 dicembre 1521 Felice Peretti, il futuro Papa Sisto V. Dal XVIII secolo cominciò l’espansione verso la zona costiera, il cui impianto urbanistico, opera dell’architetto Pietro Augustoni, si deve all’intervento di papa Pio VI (1779). Di enorme importanza per la storia nazionale, l’incontro che vi si tenne il 12 ottobre 1860 tra Vittorio Emanuele II, ospitato a Palazzo Laureati, e una delegazione di notabili partenopei che gli offrirono formalmente il Regno delle Due Sicilie dando l’avvio all’Unità d’Italia. Tre anni più tardi (1863) Grottammare venne collegata attraverso la ferrovia con Ancona e Pescara; l’avvento dei trasporti su rotaia diede ulteriore impulso allo sviluppo economico e demografico della cittadina. Dopo l’Unità d’Italia e soprattutto nel primo Novecento Grottammare divenne sempre più località di villeggiatura estiva. Dopo la seconda guerra mondiale la cittadina ha conosciuto una forte espansione verso sud con nuovi quartieri a ridosso del territorio di S. Benedetto del Tronto, con la quale forma oggi un unico agglomerato urbano.
Pagina aggiornata il 18/11/2024