CHIESA DI SANTA LUCIA
La chiesa di Santa Lucia rappresenta il segno più tangibile e durevole del legame tra la città di Grottammare e il suo figlio più illustre, Felice Peretti, nato qui il 13 dicembre del 1521 e divenuto pontefice con il nome di Sisto V nel 1585. L’edificazione della chiesa, infatti, fu voluta da Papa Sisto V nel luogo in cui si trovava la modesta casa della famiglia Peretti, dove il futuro papa era nato, e fu dedicata alla patrona del suo giorno natale. Il progetto iniziale venne affidato a Domenico Fontana (1543-1607) che era stato il progettista delle imponenti realizzazioni romane di Sisto V. La costruzione venne avviata nel 1590 dopo la morte del papa, avvenuta nell’agosto dello stesso anno, ma il Fontana venne esonerato dall’incarico e i lavori si interruppero. La costruzione fu ripresa per volontà di Camilla Peretti, sorella del defunto pontefice, come ricordano sia la scritta posta sull’architrave del portale d’ingresso, sia la legenda della medaglia conservata al Museo Sistino di Grottammare e dedicata alla costruzione della chiesa. Il confronto tra l’immagine dell’edificio sulla medaglia e quello effettivamente realizzato fa supporre che la chiesa venne costruita seguendo un progetto diverso da quello originario. La chiesa fu ultimata presumibilmente nel 1595 e due anni dopo, nel 1597, venne elevata a collegiata da Papa Clemente VIII. La Chiesa di Santa Lucia è l’elemento architettonico più imponente del borgo antico, collocata in una posizione chiaramente visibile che caratterizza con la sua facciata lo scorcio del Vecchio Incasato. Presenta uno stile sobrio ed essenziale, ispirato ai principi rigoristi dell’architettura tridentina. L’edificio si configura esternamente come un massiccio corpo squadrato in laterizio con cupola ottagonale su un alto tamburo. Sul lato sinistro è presente un campanile a vela formato da tre archi sovrapposti. La facciata presenta un paramento murario in laterizio di colore uniforme ed è caratterizzata dal portale d’ingresso in travertino. Sopra il portale è collocato lo stemma papale di Sisto V: il leone rampante che stringe un ramo di pero, sormontato dai simboli papali delle chiavi decussate e della tiara.
L’interno è a pianta quadrata con croce greca inscritta. Lo spazio quadrangolare centrale è delimitato da quattro pilastri sui quali poggiano gli archi di sostegno della cupola e individuano quattro cappelle, sormontate da matronei balaustrati. L’altare maggiore è costituito da un pannello ligneo dipinto con motivi architettonici illusionistici in modo da creare un effetto prospettico. Nelle quattro cappelle della chiesa sono collocati altrettanti altari minori, in stile tardo barocco, collocati nella chiesa nel corso del XVIII secolo. All’interno delle cappelle sono presenti diverse opere d’arte di tema sacro risalenti al XVII e XVIII secolo, tra cui anche una tela raffigurante la Madonna con San Vincenzo Ferreri attribuita al pittore fermano Ubaldo Ricci (1669-1731).
THE CHURCH OF SANTA LUCIA
The Church of Santa Lucia represents the most tangible and enduring sign of the bond between the city of Grottammare and its most illustrious citizen, Felice Peretti, who was born here on December 13, 1521, and later became Pope under the name Sixtus V in 1585. The construction of the church was indeed commissioned by Pope Sixtus V. It was situated on the site of the modest house of the Peretti family, where the future pope was born, and it was dedicated to the patron saint of his birthday. The initial project was entrusted to Domenico Fontana (1543-1607), who had been the designer of the impressive Roman constructions of Sixtus V. Construction began in 1590, but after the death of the pope in August of the same year, Fontana was relieved of his duties, and the works were halted.
Construction resumed by the will of Camilla Peretti, the sister of the deceased pontiff, as both the inscription on the lintel of the entrance portal and the legend of the medal preserved in the Sistine Museum of Grottammare which is also dedicated to the construction of the church, recall. The comparison between the image of the building on the medal and the final structure suggests that the church was constructed following a different plan from the original one. The church was presumably completed in 1595, and two years later, in 1597, it was elevated to collegiate status by Pope Clement VIII.
The Church of Santa Lucia is the most imposing architectural element of the old town, featuring a sober and essential style inspired by the rigorous principles of Tridentine architecture. On the facade, visitors can admire the entrance portal in travertine, with the papal coat of arms of Sixtus V above it. The interior is characterized by four chapels housing various sacred artworks dating back to the 17th and 18th centuries.
Pagina aggiornata il 18/11/2024