Chiesa San Pio V:
La Chiesa di San Pio V è stata costruita a più riprese dalla fine del Settecento fino a circa la metà del Novecento. All’interno sono conservati la pala dell’altare maggiore che rappresenta San Pio V in preghiera davanti alla Vergine, il seggio ligneo a tre posti di Vittorio Fazzini, (il padre del più conosciuto Pericle), la Via Crucis in ceramica di Cleto Capponi, l’ambone e il paliotto di Ubaldo Ferretti e un organo realizzato nel 1784 da Gaetano Callido per la Chiesa di Santa Maria ai Monti e qui trasferito in seguito alla soppressione del convento decretata dopo l’Unità d’Italia. La piazza è caratterizzata da una fontana realizzata nel 1875 dall’architetto Antonio Murri, e dalle statue di San Pio V (opera di Ubaldo Ferretti) e Sisto V (realizzata invece da Aldo Sergiacomi) disposte l’una di fronte all’altra in modo da rimandare simbolicamente alla cappella della Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma in cui le tombe dei due pontefici si fronteggiano.
Papa Sisto V:
Felice Peretti, il futuro Papa Sisto V, nacque a Grottammare il 13 dicembre 1521, da una modesta famiglia originaria di Montalto Marche, da lì esiliata per motivi politici. Entrato molto giovane nell’ordine dei frati francescani conventuali, divenne dottore in teologia a Fermo nel 1548. Quattro anni dopo conobbe Michele Ghislieri, il futuro Papa Pio V, che lo appoggiò ripetutamente durante la sua carriera ecclesiastica, creandolo prima vescovo e poi cardinale nel 1570. Eletto papa nel 1585, durante il suo pontificato Sisto V riordinò lo stato pontificio in maniera energica e accentratrice. La sua azione fu talmente forte e dura che ancora oggi viene ricordato nella cultura popolare romana come “il papa tosto”, anche perché represse il banditismo che allora imperversava.
Pagina aggiornata il 18/11/2024