Palazzo Kursaal:
Nato nel 1873 come stabilimento balneare sul mare (formato da una piattaforma poligonale in legno su palafitte), il palazzo Kursaal venne trasformato negli anni ’50 del secolo scorso nel Dancing più conosciuto della riviera con una pista da ballo all’aperto e una al coperto, diventato per antonomasia il ritrovo dell’aristocrazia delle Marche e non solo (celebre il concerto di Lucio Battisti e la Formula Tre del 5 agosto 1970, probabilmente l’ultima apparizione dal vivo di Battisti) e tramutatosi negli anni ’70 in una sala polivalente per mostre e convegni (al primo piano) funzionante ancora oggi e, al piano terra in una nota discoteca, il Tiffany’s, attiva fino alla metà degli anni ’90. Dal 2003 ospita il Museo dell’Illustrazione Contemporanea, nato per conservare una ricca collezione di opere, disegni e illustrazioni firmate da alcuni tra i più importanti disegnatori e artisti italiani, come Manara, Liberatore, Crepax, Matticchio, ma anche di origine locale, come Adolfo De Carolis, Tullio Pericoli, Pericle Fazzini, Andrea Pazienza, Cleto Capponi, Angelo Maria Ricci, Maicol & Mirco.
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Viale Marino:
La storia turistica di Grottammare inizia con la costruzione del tratto ferroviario Ancona – Pescara nel 1862 e la relativa apertura della Stazione che si rivelerà determinante per lo sviluppo del turismo balneare. Grottammare divenne il luogo in cui molte famiglie benestanti stabilirono la seconda casa o casa al mare determinando un nuovo assetto della zona costiera con l’edificazione dei villini di vacanza e dei primi alberghi. Le prime villette di Viale Marino sono della fine del 1800, ma il periodo di maggiore fervore edilizio va dal 1911 al 1930, durante il cosiddetto periodo Liberty, quando sono stati realizzati circa 50 villini per vacanze, non solo sul mare.
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MIC – Museo dell’Illustrazione Contemporanea:
Piazza e palazzo Kursaal, al cui interno si trova il museo dell’illustrazione contemporanea
Villino Matricardi:
Villino Matricardi
Pagina aggiornata il 18/11/2024