Crisi idrica, emessa l’ordinanza antispreco
Vietato l’utilizzo di acqua potabile per scopi diversi da quelli igienici e alimentare domestico
Evitare inutili sprechi, limitando i prelievi di acqua da pubblico acquedotto è il contenuto dell’ordinanza firmata oggi dal sindaco Piergallini, visto il perdurare delle condizioni climatiche avverse alla buona salute delle sorgenti idriche.
L’atto segue alla comunicazione della Prefettura di Ascoli Piceno relativa alla necessità di “intraprendere iniziative coordinate per la ricerca di un corretto e parsimonioso utilizzo dell’acqua negli ambiti domestici, agricoli e industriali” e di sensibilizzare la cittadinanza ad un uso consapevole della risorsa idrica, limitandone l’uso alle esigenze igienico-potabili.
In particolare, il documento vieta le seguenti attività:
l’irrigazione ed annaffiatura di orti, giardini e prati;
il lavaggio di aree cortilizie e piazzali, salvo per i servizi pubblici di igiene urbana;
il lavaggio privato di veicoli a motore, con l’esclusione di quello svolto da impianti di autolavaggio regolarmente autorizzati;
il riempimento di fontane ornamentali e vasche da giardino su aree private;
il riempimento di piscine su aree private, salvo quelle legate ad attività economiche turistiche o sportive;
gli usi diversi da quello alimentare domestico, per l’igiene personale e per l’abbeveraggio degli animali.
Previste attività di controllo da parte del Comando della Polizia locale, ai sensi degli artt. 7-bis e 50 del D.Lgs. 267 del 18/08/2000.
07.04.2023
Pina Ventura
ufficio stampa
7 Aprile 2023