Panchina di Pericle Fazzini

Ho pensato alla scultura con l’Adriatico addosso. ” (Pericle Fazzini)

Pericle Fazzini nasce nel 1913 a Grottammare, dove già giovanissimo aiuta il padre scultore ed ebanista rivelando un precoce talento. Nel 1929, al seguito di Mario Rivosecchi, si trasferisce a Roma per studiare e qui vi rimane fino alla morte. Il suo studio in Via Margutta era sempre aperto agli amici, ma tutti lo ricordano sempre concentrato sul suo lavoro noncurante delle frequenti visite.

Nel 1931 appena diciottenne vince il concorso Nazionale a Catania per il monumento al Cardinale Dusmet. Nel 1938 Fazzini partecipa alla Biennale di Venezia con alcuni dei suoi massimi capolavori, come il “Ritratto di Ungaretti”, “Momenti di solitudine, ”Giovane che ascolta”, che lo affermeranno in maniera definitiva.

Le sue mostre si susseguono ovunque: Parigi, Londra, Berna, Linz, Il Cairo… Nel 1950 realizza per la cappella di Santa Francesca Cabrini (Roma – S. Eugenio) grandi figure di angeli.

Il 1953 è l’inizio del suo successo a Tokyo dove terrà diverse mostre personali e vincerà il concorso per l’abilitazione all’insegnamento, divenendo professore all’Accademia di Belle Arti di Roma. Il grande scultore inglese H. Moore disse: “Amo la scultura di Fazzini, è per me il più grande scultore vivente, uno dei più grandi del Novecento”.

Nella mostra del 1976 a Firenze, Fazzini rende omaggio a Grottammare con una quarantina di pastelli a olio fatti a Grottammare, dove egli aveva ancora la madre e alcuni parenti.

Muore a Roma il 4 dicembre 1987.

Fazzini ci ha lasciato numerose opere: “La statua di Padre Pio” a S. Giovanni Rotondo (1987), “Ragazzo con i gabbiani”, “Ritratto di Mario Rivosecchi”… ma la sua opera più famosa è la “Resurrezione di Cristo” che si può ammirare nell’aula Paolo VI in Vaticano. La natura, l’uomo, gli animali sono i maestri e i soggetti dei suoi studi.

Tra le sue opere ricordiamo anche la Fontana dell’ENI a Roma – EUR, e il “Monumento alla Resistenza” di Ancona.

A Grottammare sono conservati inoltre il “Ritratto a Mario Rivosecchi” presso il Parco della Madonnina, il “Monumento a Kennedy” sito in Piazza Fazzini, la “Via Crucis” all’interno della Chiesa di S. Agostino.

 

Resurrezione
La grande scultura, commissionata da papa Paolo VI nel 1965, fu realizzata in cinque anni, dal 1970 al 1975, dallo scultore grottammarese per l’Aula Paolo VI, anche conosciuta come Aula Nervi dal nome del suo progettista, in Vaticano. Pericle Fazzini fu scelto dopo quattro anni di selezioni 1970-1975 e gli fu messa a disposizione la chiesa di San Lorenzo in Piscibus per la realizzazione dell’opera. La statua è stata inaugurata il 28 settembre 1977 alla presenza dell’allora papa regnante Paolo VI.

Dal 3 ottobre al 12 dicembre 2011 la statua è stata sottoposta ad un intervento di pulitura condotto dal professore Giuseppe Farina.

La scultura si estende per una larghezza di 20 metri e occupa tutta la sezione centrale della parete fondale dell’aula. Al centro si trova il Cristo risorto che, svettante, emerge da un caos indefinito che raffigura la morte. I suoi lunghi capelli e la barba sono spostati da un vento che soffia da sinistra verso destra e le sue braccia sono aperte e il volto fa trasparire una sofferenza interiore.

Monumento alla Resistenza
Il monumento alla Resistenza di Ancona si trova all’interno del parco del Pincio. La scultura è in bronzo, opera di Pericle Fazzini, e riporta la frase “La Repubblica sorta dalla Resistenza si gloria della sua origine”, fu inaugurato il 17 ottobre 1965.

Il monumento rappresenta un uomo appeso per le braccia ad un ramo di un albero stilizzato a sembianze umane, con al lato opposto un uccello posato sul ramo.

Data:

9 Febbraio 2023

Panchina
Bozzetto della Risurrezione